Pagine

venerdì 21 novembre 2014

erbe spontanee: il finocchio selvatico

Il finocchio selvatico: la pianta, il frutto e le sue proprietà



NOME BOTANICO: Foeniculum vulgare
FAMIGLIA: Ombrellifere o Apiacee

DESCRIZIONE:
Il finocchio selvatico è una pianta erbacea, spontanea, aromatica, perenne, con radice fusiforme, fusto eretto, ramificato, striato, alto anche 1,5 m.
Le foglie sono pennato-sette a divisioni ultime capillari quasi filiformi e sono attaccate al fusto attraverso una guaina.
I fiori, che compaiono in estate da giugno ad agosto, sono gialli riuniti in ombrelle apicali.
Il frutto, lungo 5-10 mm, è fortemente aromatico ed è composto da due semi scuri, striati e leggermente schiacciati. 
Questa pianta predilige i luoghi sassosi, aridi, le colline esposte al sole, le regioni costiere e submontane dell'Italia centro-meridionale, più rara in settentrione.




NATURA CHE CURA:
Questa profumatissima piantina contiene principalmente amido, zucchero, pectina, un'olio essenziale costituito per lo più da trans-anetolo di sapore dolciastro e in minima parte da fencone di sapore amaro e canforato. I frutti contenono inoltre olio grasso, proteine, acidi organici, flavonoidi e cumarine.

In generale si usano tutte le parti della pianta ma la parte che contiene più principi attivi è il frutto. Quindi la droga è costituita dai frutti maturi che, verso ottobre vengono raccolti mediante battitura delle ombrelle secche.

Le principali attività che svolge il finocchio selvatico sono:
  • ATTIVITÀ ANTICOLITICA: l'olio essenziale di finocchio agisce sulla muscolatura liscia dell'intestino regolarizzando la motilità e riducendo allo stesso tempo la produzione di gas intestinali. Quindi il finocchio è carminativo, spasmolitico intestinale e antimeteorico; viene utilizzato spesso anche in pediatria anche sotto forma di decotto o di infuso.
  • ATTIVITÀ GALATTOGENA: il finocchio è stato usato per millenni per aumentare la secrezione lattea, per facilitare le mestruazioni ed il parto e per mitigare i sintomi del climaterio (ossia il periodo che precede la menopausa). E' stato dimostrato che l'estratto dei semi di finocchio a basse dosi determina un aumento del volume della ghiandola mammaria ed una stimolazione della secrezione di latte; quest'effetto sulla ghiandola mammaria appare selettivo, non ha perciò altri effetti sugli organi sessuali maschili e femminili.
  • ATTIVITÀ ESPETTORANTE: i frutti di questa pianta stimolano la motilità ciliare dell'apparato respiratorio e favoriscono di conseguenza il trasporto all'esterno dei corpuscoli estranei. Ne è indicato l'uso in caso di bronchiti secretive o comunque più in generale, in caso di affezioni bronchiali o bronco-polmonari e negli ambienti inquinati.
A dosi elevate e soprattutto nel caso in cui si usasse l'essenza pura è sconsigliato l'uso a bambini molto piccoli e donne in gravidanza in quanto l'anetolo ad alte dosi può provocare convulsioni.

CUCINA:  
Semi, fusti, foglioline giovani e germogli possono essere usati per aromatizzare dolci, liquori, brodi e arrosti, insalate, olive, pesce e formaggi, per cucinare le lumache i carciofi e quant'altro.

Nessun commento:

Posta un commento